Il I Tribuno Max David chiama Alteo Dolcini
ad affiancarlo come cancelliere.
In una mattinata dell’estate 1966 una modesta Fiat targa RA si era fermata davanti alla “Colonna dell’Ospitalità” di Bertinoro, affiancando un’Alfa Romeo che portava nientepopodimeno che il distintivo dei “White Hunters”. I piloti delle due auto, scesi, si strinsero la mano.
Fu un incontro che si può definire “storico” anche se non fatale come quello di Teano. Non erano Vittorio Emanuele II e Garibaldi, ma Alteo Dolcini (nella foto a destra) e Max David (nella foto a sinistra). Due uomini ugualmente innamorati della loro terra. L’incontro fu per la Romagna quasi altrettanto importante perché da quella stretta di mano nacque il “Tribunato dei Vini di Romagna”.
Da allora quanta strada e quante ambizioni! E questa pubblicazione ne costituisce la prova. La conoscenza dei nostri vini ha ormai valicato non solo i confini della regione, ma addirittura quelli d’Italia ed’Europa, fin oltre gli oceani.
E il Tribunato non è più solo “dei vini” ma è divenuto il “Tribunato di Romagna”, anche centro di conoscenza e diffusione della nostra cultura, della nostra “parlata”, del nostro folklore.
Grazie Max, grazie Alteo e sempre avanti!
(Massimo Stanghellini, Primo Tribuno, 1997)